Risulta molto utile per chi come me ha scelto il S.O. del pinguino per gestire più di una applicazione che utilizza parecchio spazio di memorizzazione con un notebook datato dotato di un hard disk poco capiente.
Nello specifico ho creato una sorta di backup e download server con installati e sempre attivi MLdonkey, Jdownloader2, Bit Torrent Sync, Megasync, Pcloud drive: in questo modo gestisco i backup in locale e sul cloud dei miei file e tutti i download possibili e immaginabili tramite interfaccia web da qualsiasi dispositivo collegato ad internet dotato di browser.
Tornando al punto, per far sì che il sistema possa utilizzare fin dall'avvio una cartella ubicata su un hard disk di rete (nel mio caso un WD MyBookLive) occorre aprire il terminale e modificare il relativo file di configurazione:
sudo leafpad /etc/fstab
aggiungendo una riga con le seguenti caratteristiche:
//indirizzo.IP.HD.di.rete/nome_cartella_di_rete /home/utente/nome_cartella cifs username=username,password=password,rw,uid=utente
Le parti indicate in chiaro sono soggettive e vanno editate adeguatamente.
L'indirizzo IP dell'hard disk di rete potrebbe essere tipicamente 192.168.1.x, nome_cartella_di_rete è quella che volete utilizzare sull'hard disk di rete, utente è la cartella utente di linux, nome_cartella è la cartella dove viene montata la cartella di rete, username e password sono le credenziali di accesso all'hard disk, necessarie anche se la cartella è ad accesso libero da Windows, uid è la userid del proprietario dei file, necessaria per le applicazioni di Linux che devono gestire i file, che potrebbe essere anche diversa dal nome utente dell'installazione, anche se tipicamente è la stessa.
Una volta salvato il file e riavviato il pc la cartella di rete verrà montata nel file system e sarà accessibile allo stesso modo di una cartella locale.